TFR IN BUSTA PAGA

In riferimento alla possibilità, prevista dalla Legge di Stabilità 2015, di avere il TFR pagato mensilmente in busta paga, lo Studio Orbene pubblica il comunicato alle maestranze che inoltrerà ai propri clienti, da affiggere sulle bacheche aziendali.

————————————

Comunicato alle maestranze

La Direzione della Società comunica che, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2015 del regolamento e delle modalità operative per l’ ottenimento del TFR in busta paga, è necessario, in caso di assenso da parte del dipendente, che venga presentata alla Direzione la richiesta in forma scritta per il pagamento mensile della quota maturata del TFR.

Per la regolarizzazione della richiesta si precisa quanto segue:

  • La domanda dovrà essere compilata e presentata dal lavoratore alla Direzione, su apposito modulo già disponibile presso la segreteria dell’ azienda;
  • Viene specificato che l’ importo del TFR inserito mensilmente nel cedolino paga a partire dal mese di aprile 2015, è da intendersi come quota integrativa della retribuzione (Quir) e quindi come tale verrà assoggettato fiscalmente a tassazione ordinaria e quindi non imponibili ai fini previdenziali;

 

  • Condizioni necessarie per l’ ottenimento del Quir, è che il dipendente abbia un’ anzianità di almeno sei mesi in azienda e che l’ azienda stessa non sia in Cassa Integrazione Straordinaria o abbia in corso procedure di solidarietà;

 

  • L’ operazione di liquidazione mensile decorrerà dal mese successivo a quello della richiesta e avrà termine improrogabilmente alla data del 30 giugno 2018.

Si precisa tuttavia che Le imprese, per ora, possono soltanto iniziare a raccogliere le istanze dei dipendenti utilizzando come riferimento il modello allegato al Dpcm 29/2015. Dopo di che si dovranno attendere le ulteriori istruzioni operative che verranno fornite innanzitutto dall’Inps, considerato il ruolo importante che il decreto gli ha conferito.

LA DIREZIONE

 

 

Luogo, data

————————————